Mio papà se ne andato ormai da tre anni e se devo essere sincero dopo il primo dolore per la sua mancanza mi sono abituato a pensarlo non più come una persona ma come un anima che alberga dentro di me.
Una presenza silenziosa che mi accompagna nelle mie giornate a volte in modo positivo, altre un po’ meno!
Oggi è uno di quei giorni in cui lo “sento” in modo positivo.
Era un carpentiere in legno e ha viaggiato il mondo negli anni in cui molti hanno abbandonato l’Italia in cerca di fortuna.
In Australia per 6 anni ha costruito le case in legno nelle foreste (si si, avete capito bene, ci sono anche le foreste in Australia) di cui vi allego una foto che mi piace da morire.
Mi ricordo che quando ero piccolino mi faceva vedere i muscoli delle braccia a cui mi aggrappavo in sospensione come se fossi ancorato ad un ramo.
Mi divertivo e sentivo tutta la sua forza come una protezione…sentivo che non mi sarebbe mai successo niente di brutto finche lui avrebbe pensato a me.
Poi sono diventato grande…adulto, e ho dovuto far fronte alla vita in modo indipendente a volte facendomi male….ma lui a modo suo, c’è sempre stato ad accogliermi, magari non riuscendo realmente a consolarmi ma donando tutto quello che era in suo possesso.
Oggi voglio dedicare questo pensiero a mio padre che non c’è più ma che ha trovato un posto nel mio cuore che lo tiene al caldo e lo porta con me nelle mie avventure giornaliere.
Ciao papà….e grazie a tutti i papà, siate consapevoli del vostro ruolo.