Essere gentile nei modi migliora il rapporto con se stessi e con le persone, anche nei bambini.
Mi capita di rimanere piacevolmente sorpreso quando incontro una persona gentile, che mi saluta, che ringrazia e mi rendo conto che influenza positivamente la mia giornata.
In effetti, la gentilezza predispone le persone all’accoglienza senza giudizi e pregiudizi, con un atteggiamento al mondo aperto e possibilista.
La gentilezza (che non costa nulla se non la voglia di sorridere) è un gesto che troppo spesso dimentichiamo senza comprendere quanto sia importante trasmetterla ai bambini fin da piccoli.
Genitori gentili che utilizzano un tono di voce calmo e caldo, permette una relazione empatica che fa nascere un senso di serenità nei bambini, i quali impareranno a riconoscere come l’essere gentile favorisca il rapporto interpersonale.
Non è solo un fatto di educazione ma un atteggiamento che alimenta il nostro animo in modo profondo, mettendoci in contatto con noi stessi. Per noi adulti tutto questo può essere consapevole e di conseguenza una scelta di vita ma per i bambini funziona comunque, anche senza la consapevolezza del gesto, perché essere gentili con i loro amici, con i loro coetanei, permette di costruire una visione positiva del mondo e delle persone che lo compongono.
Caro genitore, fai la tua scelta di vita, decidi se vuoi che la gentilezza sia parte fondamentale delle tue giornate e di quelle di tuo figlio e poi diventa il primo esempio.