Come il proprio vissuto influenza ogni scelta e condiziona il rapporto con i figli
Quando diventi genitore porti con te tutte le tue esperienze precedenti che ti hanno formato, la tua visione del mondo, il tuo modo di pensare e le tue credenze, oltre a tutte le questioni irrisolte dentro di te.
Da “semplice persona” diventi GENITORE.
Assumi un ruolo di responsabilità che viene riconosciuto come uno dei più difficili e capisci quanto sia importante il tuo contributo alla crescita di tuo figlio.
Tutte le esperienze precedenti al tuo nuovo ruolo di genitore, possono influenzare il tuo modo di relazionarti con loro.
Il rapporto può avere delle risposte molto forti sotto il profilo emotivo, comportamentale, con delle distorsioni sul reale momento che si stai vivendo in quanto ti colleghi alle tue esperienze passate.
Questa influenza delle esperienze passate sul presente il più delle volte avviene in modo inconsapevole, non permettendoti di avere coscienza di questo collegamento e così facendo non sei in grado di correggere l’eventuale atteggiamento sbagliato.
Ognuno di noi inconsciamente fa riferimento al proprio vissuto di bambino, di adolescente, alle frasi dette dai genitori oltre ad essere legati ad episodi più recenti avvenuti in età adulta che portano con se dei blocchi emotivi che possono complicare la tua stabilità.
Episodi che hanno fortemente condizionato il modo di ragionare e di vedere le cose, potrebbero creare un distacco netto con tuo figlio se non ti metti in ascolto di te stesso.
La carica emotiva delle esperienze passate posso interferire fortemente nel modo in cui valuti i comportamenti di tuo figlio, senza comprendere che stai facendo riferimento a quello che hai vissuto tu e non ai reali bisogni di tuo figlio.
Come rendersi consapevoli dell’influenza del nostro passato sul presente?
- Avere consapevolezza del significato che attribuiamo al nostro passato
Diventare genitore può essere un ottima occasione per rivedere il valore che dai ad alcuni episodi della tua vita. Oggi con l’esperienza acquisita, sei in grado di rivalutare il tuo pensiero su quello che ti è successo e ricavarne un insegnamento utile non solo per te stesso ma anche al tuo rapporto con tuo figlio. Potresti scoprire che un episodio negativo del passato, in realtà racchiude oggi un contenuto positivo e importante per la tua crescita come persona.
- Chiedersi se gli insegnamenti dei nostri genitori sono validi ancora oggi
Prendere per buono a priori il modo in cui sei stato educato, non sempre è una buona idea. Questo non significa denigrare il lavoro fatto dai genitori ma comprendere che si può sempre migliorare e che ogni rapporto genitore-figlio è unico e irripetibile. Significa che non esistono risposte standard uguali per tutti ed è necessario un elaborazione delle azioni che rispondono a diverse esigenze: le tue personali, quelle del figlio, dell’ambiente in cui si vive, del periodo storico in cui ti trovi.
- Riflettere sulle proprie esperienze adolescenziali
Fare un tuffo nel passato di bambino, di adolescente e provare a chiedersi cosa volevi tu e quali invece erano le risposte che ricevevi dai tuoi genitori. Ti aiuterà ad avere un punto di vista diverso sulle questioni con tuo figlio. Una visione che non parte solo da te stesso come adulto ma anche dal tuo “bambino interiore” che…guarda caso è più vicino al mondo di tuo figlio più di quanto tu non creda. Rimetterti nei panni della tua infanzia potrà dare un senso “amorevole” al tuo rapporto con tuo figlio.
- Liberarsi dei vincoli creati dal passato
Convinzioni, credenze, frasi fatte e decisioni comportamentali sedimentate, hanno tutte una derivazione dal tuo vissuto. Se hai la forza di affrontarle, potrai avere anche la voglia di cambiarle in quanto ti renderai conto che oggi potrebbero non esserti utili, sostituendole con nuove più in sintonia con chi sei oggi.
- Mettersi in gioco
Le sicurezze acquisite come persona potrebbero vacillare sotto i colpi “istintivi” di tuo figlio. Ora puoi scegliere se alzare un muro con lui o se metterti in gioco e dare spazio al caso, all’incertezza di educare tuo figlio non con regole rigide ma con disponibilità nel valutare caso per caso, anche con l’incoerenza di cambiare idea con lui nel momento in cui risulta la decisione più equilibrata.
Prima di essere genitore sei una persona e in quanto tale non puoi nascondere tutti i lati caratteriali, emozionali ed esperienziali che ti contraddistinguono.
Farsi vedere non perfetti agli occhi dei figli non è un segno di debolezza ma bensì la dimostrazione che siamo tutti “imperfetti” e che possiamo sbagliare ma allo stesso tempo abbiamo tutti gli strumenti utili per rimediare e ripartire.
Potrai dimostrare a tuo figlio che una delle cose più importanti della vita è avere sempre più una profonda conoscenza di se stessi che permetterà di migliorarsi e vivere pienamente la vita giorno dopo giorno.