Responsabilità e concentrazione possono aiutare a tenere sotto controllo l’aggressività.
“Il ragazzo è aggressivo e non ascolta e crea problemi con tutti; le do un consiglio….gli faccia fare dello sport”.
Questa è una delle frasi che puoi sentirti dire da un genitore che è stato a colloquio con i professori.
Ed ecco che ti ritrovi a gestire un adolescente aggressivo ed esuberante con il dubbio di avere gli strumenti giusti per affrontare tale sfida.
Diciamo che aggressività e sport possono coesistere se portati su un piano positivo e possono dare uno sviluppo diverso al ragazzo che si trova a dover governare questo aspetto.
Lo sport come ambiente protetto e con regole ben precise cui sottostare, è sicuramente una buona soluzione per accompagnare i ragazzi particolarmente aggressivi a gestirla in modo agonistico, nel rispetto di se stesso, dei compagni e degli avversari.
In oltre fare sport permette loro di sfogarsi e di stancarsi fisicamente mantenendo un controllo sulla loro esuberanza. Non di meno il fatto di essere concentrati su un obiettivo, come la gara, gli allenamenti, permette di avere delle motivazioni ben precise nel cercare la gestione della loro aggressività che se non controllata, potrebbe compromettere la loro prestazione sportiva.
Il problema nasce nel momento in cui tutti questi concetti non sono chiari al ragazzo che continua a rispondere in modo istintivo alle situazioni, senza riuscire a controllare la sua esuberanza.
Non è sufficiente sapere di essere aggressivo per riuscire a cambiare.
Bisogna mettere in atto delle azioni correttive che un po’ alla volta rendono il ragazzo padrone dei propri mezzi e capace di affrontare nel modo giusto i problemi.
Come allenatore, tu puoi intervenire nel migliorare le problematiche dei tuoi atleti e ottenere così un risultato agonistico legato alla performance sportiva e uno di aspetto sociale, contribuendo alla crescita di una persona capace di gestire i suoi lati più “aggressivi”.
Come puoi intervenire nella gestione dell’aggressività di un atleta adolescente?
- Fallo diventare un punto di riferimento. Spesso il ragazzo che diventa un punto di riferimento all’interno della squadra, cambia il suo atteggiamento in modo naturale, prendendo consapevolezza del suo ruolo anche nei confronti dei compagni. Non è raro trovare una forte leadership nel ragazzo aggressivo, e quando tale caratteristica è riconosciuta in modo positivo, si può assistere a una trasformazione sia del ragazzo sia del modo in cui i compagni si rapportano a lui.
- Rendilo responsabile delle sue azioni. La responsabilità associata alla giusta motivazione personale, sono certamente valori che possono convogliare lo “sfogo” dell’aggressività nella giusta direzione e nel pieno del controllo. Avere un’idea concreta di quale sia il suo valore personale e sportivo gli permetterà di utilizzare la carica agonistica nel migliore dei modi.
- Verifica la natura dell’aggressività. Forse ti potrà sembrare più un lavoro da psicologo ma di certo il creare la giusta empatia con lui ti permetterà di entrare in intimità e di esplorare con lui quali posso essere le situazioni, i motivi che gli accendono l’aggressività. Prendere consapevolezza della natura aggressiva potrà permetterti di apportare i correttivi migliori e di affrontare questo cammino di crescita con più serenità.
- Concentrazione e rispetto delle regole. Lo sport è un ambiente in cui le regole devono essere rispettate…anche quelle di un arbitro che sbaglia. La concentrazione va posta sulle azioni di cui egli è responsabile, quello che lui può controllare. Imparare a rispettare le regole farà di lui una persona che comprende il fatto che ci sono fattori esterni e che sono uguali per tutti. L’essere concentrato sulle azioni che dipendono da lui e rispettoso delle regole lo porteranno a “trasformare” l’aggressività in forza agonistica.
- Insegnali a riconoscere il momento. Quando sente che sta perdendo il controllo, fa in modo che te lo comunichi. Se succede in allenamento, è un ottimo momento per affrontarla assieme e parlarne. Se in partita, potrai evitare che si creino degli episodi spiacevoli che poi dovrà gestire dal punto di vista del senso di colpa nell’avere sbagliato. La fiducia ricambiata farà in modo che il vostro legame diventi sempre più stretto e costruttivo.
L’aggressività se gestita nel rispetto delle regole, nello sport è una caratteristica che può fare la differenza.
L’adolescente in oltre potrà capire in che modo non esserne succube e come anche nella vita di tutti i giorni, avere il controllo di sè stesso lo aiuterà ad ottenere risultati migliori nei diversi ambiti in cui è impegnato.