“Trova la tua strada o segui le tue passioni” comporta un processo passivo. Dire alle persone di sviluppare la loro passione, invece, suggerisce un approccio attivo che dipende da noi. Secondo lo psicologo “è un modo di pensare realistico “.
Una recente ricerca di cui l’articolo allegato, mette l’attenzione sul fatto che dire “segui le tue passioni” in realtà porti con se un messaggio passivo volto a cercare qualcosa al di fuori di noi, come se esistesse già.
L’alternativa sarebbe quella di dire “costruisci la tua strada”.
L’idea di “costruire la propria strada” diventa così un modo attivo di sviluppare la vita, attraverso un processo che rende elastica ogni scelta pronta ad essere modificata grazie all’acquisizione di nuovi elementi che prima non erano in nostro possesso.
“Le persone che percepiscono se stesse come opere in corso, che credono nelle possibilità di sviluppo piuttosto che nel fatto che siamo tutti nati con tratti fissi, tendono ad essere più felici, più motivate e più efficaci.
Il continuo cambiamento che è implicito nella vita stessa, se visto come un processo continuo di crescita, fa si che in ogni momento si possa scoprire qualcosa che ci stimoli a intraprendere nuove esperienze e allo stesso tempo nuovi interessi che rispondono maggiormente alla persona che siamo in quel momento.
“Una mentalità in crescita rende le persone più aperte a nuovi e diversi interessi e sostiene quegli interessi quando perseguirli diventa difficile”.
Il considerarsi in continua evoluzione, dovrebbe portarci alla ricerca della motivazione intrinseca che sostiene il nostro interesse e così facendo, ci aiuta a sviluppare anche la resilienza utile a superare i momenti di difficoltà.
In sostanza, credo sia importante comprendere come le nostre azioni e il mettere in atto le proprie capacità, possa facilitare la ricerca anche delle passioni che sono un grande volano per vivere fantastiche esperienze.