Recenti ricerche ci propongono un quadro diverso da quello che siamo abituati a valutare quando si parla di creatività.
Abbiamo sempre presupposto che l’attività cerebrale coinvolta nelle persone più creative, fosse una prerogativa dell’emisfero destro, cercando in questo modo di capire quali potessero essere le attività più consone per coinvolgerlo e sviluppare la sua capacità.
Oggi, studi recenti dell’Università di Padova e della Duke University stanno verificando una nuova teoria in cui in realtà, entrambi gli emisferi sono coinvolti nelle attività creative.
Cosa possa significare questa nuova scoperta ancora non è chiaro ma forse possiamo azzardare l’idea che tutte le nostre esperienze, le nostre capacità cognitive, la nostra razionalità(prerogativa dell’emisfero sinistro come dichiarato fino ad oggi), assieme alla capacità di immaginare nuovi scenari siano coinvolte in ogni azione.
E forse, finalmente, scopriremo che la creatività non è una capacità cognitiva di pochi ma di chiunque riesce ad essere sufficientemente libero di realizzare quello che pensa, senza paura e condizionamenti.