Nell’adolescenza l’area del cervello che si attiva con le emozioni matura prima dell’area che le controlla.
Perché gli adolescenti rischiano continuamente di farsi male mentre seguono una loro passione? Come mai non avvertono il pericolo e si spingono oltre mettendo a rischio la loro vita?
Domande come queste possono avere una risposta più concreta se prendiamo in considerazione il cervello degli adolescenti e la sua maturazione.
L’adolescenza viene considerata semplicemente un periodo di passaggio tra l’infanzia e l’età adulta ma in realtà è una fase ben specifica con delle caratteristiche proprie di sviluppo in cui il potenziale intellettivo e le emozioni hanno un loro significato preciso legato alle prime esperienze personali importanti.
Senza rendere la cosa complicata e troppo scientifica, oggi possiamo affermare attraverso l’utilizzo della risonanza magnetica funzionale quali aree del cervello si attivano in determinati comportamenti e la loro maturazione nel tempo.
Le diverse regione del cervello maturano in tempi e velocità diverse. Questo comporta uno squilibrio nelle azioni dell’adolescente e può rispondere al perché ci siano determinati comportamenti.
Prendiamo per esempio le emozioni: se la regione del cervello dedicata alle emozioni è già matura, l’area dedicata al controllo delle stesse è in ritardo nella sua maturazione.
Questo significa che per un breve periodo i giovani tenderanno a vivere una fase di “spavalderia” in cui svolgere attività rischiose senza poterle controllare realmente sarà normale.
Naturalmente non tutti vivono con il rischio incorporato ma questo dipende anche dell’educazione che ricevono e dall’ambiente in cui crescono. In ogni caso anche il cervello degli adolescenti “non agitati” avrà le stesse caratteristiche di quelli che combinano guai.
Attraverso la ricerca delle emozioni vivono le prime esperienze dirette che permetterà loro di rispondere alla sete di conoscenza e di crescere nella personalità e indipendenza di pensiero.
Come affrontare questo periodo senza bloccare la naturale propensione all’emozione?
- Essere chiari. Comunicare in modo chiaro i vostri pensieri aiuterà l’adolescente alla riflessione anche nei momenti in cui si troverà da solo davanti alle sue prime decisioni. Sarà difficile che le vostre esperienze passate possano essere di esempio ma sicuramente avere un confronto aperto e chiaro con voi, gli permetterà di far riferimento alle vostre parole. Nulla di quello che viene comunicato in modo sincero e amorevole viene perso.
- Essere coerenti. Cambiare idea continuamente rispetto alle sue “marachelle” lo porterà a considerare la vostra opinione incoerente e poco attendibile. Di fronte ad una regola infranta, reagire in modi diversi a seconda del momento potrebbe disorientarlo. In questo caso diventa importante anche la coesione educativa tra i genitori. Meglio discutere in privato come educare il figlio e definire una linea comune sostenuta da entrambi.
- Essere ragionevoli. Troppa rigidità allontanerà vostro figlio ed essere troppo permissivi vi farà perdere il contatto. La giusta flessibilità è quella che si trasforma mentre l’adolescente dimostra di meritarsi la vostra fiducia. Imparerà a prendersi le sue responsabilità e la vostra flessibilità dovrà aggiornarsi in coerenza con la sua maturazione.
- Crescere con lui. L’adolescente cresce e il genitore si dimentica di questo aspetto continuando a trattarlo come un bambino. Crescere con lui significa capire che nel tempo avrete di fronte un adulto con una sua personalità e dovrete avere la capacità di vederlo con una nuova luce…quella di un figlio adulto.
- Essere disponibili. Di fronte ad un errore, ad un guaio, punirlo e denigrarlo è il modo peggiore per aiutarlo a comprendere l’errore stesso. Cercate di trovare la giusta armonia tra fargli capire l’errore e comprendere che vi fidate di lui. Siate disponibili alle sue esigenze e aperti al confronto senza mettervi sul piedistallo, cercando di rapportarvi al suo livello, sapendo che se esponete le vostre ragioni non come un obbligo ma come un consiglio, di certo non avrete sprecato il vostro tempo.
L’adolescente è in esplorazione e ancora non ha a disposizione tutti i mezzi necessari per essere al riparo da eventuali errori. Sta a voi sostenerlo nelle diverse “avventure” facendolo crescere nella responsabilità delle sue azioni.
Potete ottenere questo stupendo risultato solo se mettete tutta la vostra attenzione nel vederlo crescere e voi con lui, senza pensare che siete i detentori di quello che è meglio per il suo futuro.